Speciale: Il 25 aprile e la Festa della Liberazione in Italia

Buona Festa della Liberazione!

Anche se non vivi in Italia, perchè i valori di libertà, pace e uguaglianza, non hanno confini.

Ogni anno, per il 25 aprile, si riapre un dibattito infinito (a never-ending debate) sui partigiani, il fascismo, il senso della festa della liberazione. 

E questo ti fa capire come l'Italia sia un Paese difficile che non ha mai fatto i conti con il Fascismo - nessuno è mai stato condannato per i crimini commessi - e in cui ci sono ancora molti nostalgici (cioè persone che celebrano Mussolini) anche se non l'hanno mai conosciuto e non hanno mai vissuto sotto il fascismo o la guerra.

Insomma, l'Italia è un Paese complesso ed è importante conoscerlo a fondo, anche attraverso la sua storia.

Il 25 aprile è sempre stata una festa fondamentale per me.

Un appuntamento imperdibile (unmissable).

Ho sempre partecipato a tutti gli eventi locali, sempre.


Anche quando ero una adolescente, anche nel corso dei miei vent'anni, anche quando nessuna delle mie amiche veniva con me.

Anche quando mi sentivo diversa.

Ho sempre parlato di Resistenza, di storia e di politica, sempre.

Anche quando venivo considerata noiosa (boring) e troppo seria da alcuni miei amici.

Fortunatamente, però, avevo (ho) anche degli amici appassionati di questi argomenti. Sono gli amici del mio gruppo di teatro in Italia, i (TRAPARENTESI), e anche le mie amiche e colleghe in giro per il mondo.

Sono gli amici con cui ci si scambiano sempre gli auguri per il 25 aprile.

Una Festa che dovrebbe essere di unità nazionale e che, invece, ha sempre diviso gli italiani... come se la guerra civile ideologica non fosse mai finita.

Per me fare memoria è fondamentale.

Capire la storia,

Raccontare la storia,

Renderla accessibile a te (make it accessible to you)

Celebrare la Liberazione dal nazifascismo è fondamentale.

Perchè mia nonna Franca è stata una staffetta partigiana


e io e mio papà abbiamo scritto un libro su di lei: Franca e il Lume della Cevola. La vita, la guerra, i partigiani (clicca sul titolo per acquistarlo).

Perchè mia nonna ha fatto una scelta ovvia per lei quando aveva diciotto anni. 

Ha scelto di aiutare la Resistenza. 

Ha scelto di mettere a rischio la sua vita per la Libertà.

Il minimo che io possa fare è ricordarla e sostenere (support) quei valori di indipendenza e libertà.

Mia nonna non ha avuto riconoscimenti ufficiali (official recognitions), né dai partigiani né dallo Stato. 

Non ha avuto niente di materiale, ma è diventata adulta e ha cresciuto i suoi figli in un mondo libero.

Sopra: Presentazione del libro su mia nonna il 20 maggio 2016 (avevo 26 anni!)

Sotto: Presentazione del libro presso la Società Dante Alighieri di Auckland, Nuova Zelanda (30 novembre 2024)


Qui la citazione che abbiamo scelto come premessa del libro:


Nel 2024 ho deciso di registrare alcuni pensieri e leggere parti del libro.


Visto la deriva fascistoide (legata al Fascismo) che c'è in Italia, ho voluto fare la mia parte e parlare di Resistenza, libertà, e accoglienza.


Puoi ascoltare l'episodio speciale qui: Pensieri e letture per il 25 aprile 2024 (clicca sul titolo per aprire il link)


Inoltre, nel 2025 ho partecipato come ospite ad un incontro in diretta su YouTube: Conversazioni sulla Resistenza

 


La tua opinione

  • Cos'è importante per te?

  • Conosci la storia della tua famiglia? Hai mai raccolto le testimonianze dei tuoi nonni o dei tuoi genitori?

  • Esiste una festa di Liberazione nel tuo Paese?

Lascia un commento qui sotto!

Grazie e alla prossima!

Giulia

 
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